Domenica 18 febbraio continueremo l’esplorazione del Parco Nazionale del Circeo aggiungendo altri due piccoli gioielli poco frequentati: il braccio della Carnarola e quello di Molella del Lago di Sabaudia, anche detto Lago di Paola.
Dopo aver visitato il piccolo Museo del Parco che illustra, attraverso pannelli luminosi, acquari, terrari e reperti, le principali caratteristiche degli ambienti del Parco dal punto di vista geologico, ecologico e storico, dal Centro Visitatori ci addentreremo nella foresta planiziale di lecci e di pini su un terreno a tratti sabbioso che tradisce le origini geologiche di tutto il territorio del Parco. Di tanto in tanto incontreremo resti delle antiche opere di canalizzazione delle acque risalenti al periodo romano e un villaggio di lestre ricostruito per farci immaginare la vita e i mestieri dal Medioevo a prima della bonifica.
La foresta lascierà spazio, man mano che ci avvicineremo al lago, alla vegetazione ripariale caratterizzata da piante idrofile. Questa vegetazione riveste un importante significato nell’ecologia e nella gestione ambientale per il suo ruolo nella conservazione del suolo, della biodiversità e dell’influenza che ha sugli ecosistemi acquatici, in questo caso del lago costiero salmastro.
Tante le tracce di animali che speriamo di incontrare nel bosco (grufolate, impronte, fatte, aculei di istrice) e nel lago (molluschi, uccelli). Incantati dai due scenari del lago, così diversi e così suggestivi, ritorneremo al centro Visitatori attraverso i tanti sentieri non battuti che si snodano nella foresta, orientandoci con la luce del sole ed i rumori.
Appuntamento: domenica ore 9.00 a Eur Fermi sotto al capolinea degli autobus (partenza ore 9.15) oppure ore 10.30 direttamente al Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, via Carlo Alberto 188 Sabaudia
Durata: intera giornata (pranzo al sacco)
Quota di partecipazione: 7,00 euro
Istruttrice: Paola (335.5481957)