Un itinerario di Urban Nordic Walking per non dimenticare, nei luoghi più famosi e maggiormente colpiti dall’occupazione nazi-fascista della capitale tra il 1943 e il 1944.
Roma fu occupata dai nazisti dal settembre 1943 al giugno 1944: il bombardamento di San Lorenzo, il rastrellamento del Ghetto, chiese e conventi affollati di ebrei e di partigiani in fuga dalle retate, gli alberghi di via Veneto occupati dai comandi nazisti, l’attentato di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine sono solo alcuni dei momenti storici più drammatici di quel periodo.
L’itinerario proposto si articola principalmente tra i vicoli del Ghetto dove, alle 5,30 del mattino di sabato 16 ottobre, 300 soldati tedeschi, provvisti degli elenchi con i nomi e gli indirizzi delle famiglie ebree, iniziarono la caccia al giudeo. L’azione era capillare: nessun ebreo doveva sfuggire alla deportazione. Uomini, donne, bambini, anziani ammalati, perfino neonati: tutti vennero caricati a forza sui camion, verso una destinazione sconosciuta. Alla fine di quel sabato le SS registrarono la cattura di ben 1.024 ebrei romani. Due giorni dopo, lunedì 18 ottobre, i prigionieri vennero caricati su un convoglio composto da 18 carri bestiame in partenza dalla stazione Tiburtina. Il 22 ottobre il treno arrivò ad Auschwitz e da lì tornarono solo 16 dei deportati: non si salvò nessun bambino e solo una donna.
Dopo il 16 ottobre 1943, la polizia tedesca catturò altri ebrei e alla fine scomparvero da Roma 2.091 persone. Uno dei momenti più tragici fu l’attacco di via Rasella del 23 marzo 1944 e il successivo massacro delle Fosse Ardeatine: in queste cave di tufo abbandonate, fuori dalle porte della città e contigue alle vecchie catacombe, il 24 marzo 1944 furono trucidati 335 uomini di cui 75 ebrei.
circuito ad anello
punto di partenza e di arrivo: Castel S. Angelo (piazzale di Largo Giovanni XXIII)
lunghezza: poco più di 8 km
tempo di percorrenza presunto: 2,5 ore
difficoltà: facile