Domenica 28 gennaio andremo a scoprire con i nostri bastoncini il quartiere dell’EUR che si presenta come un episodio atipico all’interno del pur composito panorama di Roma. È infatti un paesaggio urbano unico, dove le costruzioni del periodo fascista (lo “stile littorio”) si mescolano alle architetture più moderne.

Faremo un percorso ad anello che si svolgerà lungo strade dagli ampi marciapiedi, adatti a camminare con i bastoncini, e ci addentreremo nella storia di questo quartiere, giovane rispetto alla vita millenaria di Roma, e ricco di testimonianze che rappresentano un inno al razionalismo italiano e, di fatto, l’anticipazione di concetti come il decentramento e la pianificazione del territorio.
La concezione alla base della realizzazione di questo nuovo quartiere in epoca fascista, con la rete d’infrastrutture correlate, era infatti quella di ricucire il tessuto urbano con le aree periferiche sviluppatesi fino ad allora in modo spontaneo, e di ristabilire il legame storico e ideologico della città con l’insediamento di Ostia, l’antico porto fluviale e marittimo della Roma imperiale.

Partiremo dal viale della Civiltà del lavoro, denominato inizialmente viale della Civiltà italiana, e con la prospettiva del cosiddetto Colosseo quadrato ci muoveremo per il quartiere andando a scoprirne i manufatti più rappresentativi come il vecchio palazzo dei Congressi e la nuova Nuvola di Fuksas, il museo della civiltà romana e il palazzo dell’ENI, le aree verdi e il parco del laghetto artificiale progettato da Raffaele De Vico, il palazzetto dello Sport e il Fungo, ….